Mi sembra il minimo

Di sport, nella mia vita, ne ho sempre praticato molto.

Con un padre come il mio, argento alle olimpiadi, ci si potrebbe aspettare un figlio che segua le orme, o che quanto meno ci provi, invece è da tanti anni che mi ripeto la stessa cosa:

-E' solo un hobby, è solo un gioco, io voglio fare fumetti!-

Ho iniziato dal karate, ho provato la pallacanestro, mi sono divertito con il rugby, ho sperimentato il parkour, ma alla fine tornavo sempre al mio tavolo, alle mie matite, davanti a quei fogli bianchi che non vedevo l'ora di riempire, anche se all'epoca non sapevo ancora bene come... 

E di sport, in quei primi disegni, nemmeno l'ombra.

Oggi invece pubblico su questa pagina l'anteprima di un progetto che lo sport lo esalta e lo mette su un podio, o almeno ci prova, e questo mi sembra il minimo che si possa fare.

Per conto di una neonata casa editrice ho messo insieme una squadra di talenti con cui ho condiviso gli ultimi tre anni alla scuola del fumetto; In 7 abbiamo illustrato due tavole, più una copertina, per ognuno dei 18 sport che l'editore ha deciso di trattare. Queste tavole appartengono ai tre sport che ho illustrato personalmente: Tennis, ciclismo e pallamano; Ho anche curato la sceneggiatura della metà delle storie e, per cause di forza maggiore, ho dovuto imparare rapidamente ad utilizzare un programma di grafica 3D per la creazione di vignette renderizzate...

Tra qualche giorno scopriremo se il nostro lavoro sarà premiato perchè, essendo un progetto in stile "sparo nel buio", non sappiamo esattamente dove ci porterà.

Noi incrociamo le dita e speriamo...